La circolare, la n° 15/06, è stata pubblicata a febbraio e, come già abbiamo segnalato, si presenta molto affine a quella dello scorso anno.
Ne ripete anche i limiti, talché FLC Cgil ha ritenuto di affidare ai propri legali il mandato di impugnarla.
La circolare, pur riconoscendo le prerogative delle scuole autonome nella scelta degli strumenti didattici e quindi anche dei libri di testo, contempla però la sola adozione di testi conformi alle Indicazioni Nazionali.
Come FLC Cgil abbiamo tra l’altro obiettato, coerentemente con quanto già sostenuto in analoghi ricorsi avverso i decreti attuativi della legge 53, che le Indicazioni Nazionali sono illegittime per le modalità con cui sono state assunte e non costituiscono, né possono costituire, un obbligo per le istituzioni scolastiche fino all’emanazione dell’apposito previsto regolamento. Disposizioni contrarie entrano in conflitto con l’esercizio dell’autonomia costituzionalmente riconosciuta alle istituzioni scolastiche, sviliscono la funzione docente e ledono la libertà di insegnamento.
La circolare è perciò censurabile e ne abbiamo chiesto l’annullamento.
Il ricorso, a firma del Segretario Generale di FLC Cgil, è stato notificato il 10 marzo e depositato con il n° 2888/06.
Ancora una volta siamo stati costretti a ricorrere al Giudice per veder affermarsi il rispetto delle norme procedurali, nonché il rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e della libera responsabilità dei docenti.
Roma, 12 aprile 2006