Con la lettura dell’atto di indirizzo ha avuto avvio il tavolo negoziale tra ARAN ed organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto relativo al secondo biennio economico del comparto scuola.
Un atto di indirizzo molto stringato che raccomanda in premessa la necessità di procedere alla sottoscrizione in tempi brevi confermando così quanto già previsto nell’intesa di fine maggio; una raccomandazione quasi superflua dato il vistoso ritardo accumulato per incuria dal Governo nel riconoscere l’adeguamento salariale dovuto ai lavoratori pubblici.
L’atto, datato 5 agosto, richiama quindi il quadro delle risorse disponibili per la contrattazione previste nelle leggi finanziarie relative al 2004 e 2005, i due anni che il contratto dovrà coprire.
Come ricordiamo per i contratti pubblici la finanziaria n. 350 previde impegni di spesa per il solo anno 2004 con un uno stanziamento molto basso perché basato su una previsione di inflazione all’1,7% per il 2004 e all’1,5 % per il 2005. Quest’ultimo dato venne poi ridefinito all’1,6% con il successivo Documento di programmazione economica e finanziaria e con la legge finanziaria, infine, le risorse furono ancora parzialmente incrementate portando al 4, 31% le risorse complessivamente disponibili.
Solo con l’intesa di fine maggio si è raggiunto quel 5, 01% di incremento salariale ed il Governo si è impegnato a stanziare la differenza, lo 0,7%, con la prossima legge finanziaria per il 2006.
Se queste sono le cifre che accomunano tutti i comparti pubblici per il biennio economico 2004 – 2005 alla scuola si aggiungono altre risorse, anch’esse definite nelle leggi finanziarie, specifiche del comparto: sono 380 milioni di euro destinati al personale docente e 33 milioni al Personale ATA per il 2004.
Queste ultime cifre sono quelle che derivano dai “risparmi”, e la finanziaria per il 2005 prevede una loro riconferma condizionata dalla verifica dei risparmi effettivamente realizzati, quindi non c’è oggi una loro immediata disponibilità alla contrattazione poiché i risparmi devono essere certificati dal Tesoro.
Infine l’atto di indirizzo rammenta l’ impegno a destinare “ non meno” dello 0,5 % al salario accessorio.
Il confronto odierno, avvenuto con la presenza delle confederazioni oltre che dei sindacati di categoria, ha quindi affrontato il tema della redistribuzione delle risorse.
L’incontro si è concluso con un impegno dell’ARAN a verificare la certificazione delle risorse 2005 e con la convocazione di due nuovi incontri, uno per il pomeriggio di domani, 8 settembre e l’altro per venerdì 9.
Roma, 7 settembre 2005