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ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA

Interrogazione a risposta in Commissione:

MOLINARI. - Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
la direzione scolastica della Basilicata ha inviato una nuova ispettrice tecnica che si è presentata presso due istituti della provincia di Potenza (gli Istituti Compren¬sivi di Marsiconuovo e Viggiano) nei quali non è stato individuato il tutor e adottato il portfolio;

l'ispettrice ha acquisito i verbali dei collegi dei docenti ed ha convocato a colloquio alcuni insegnanti, quattro per scuola (tra cui alcuni rappresentanti sindacali di istituto), scelti, sembra, tra i più
« contrari » all’applicazione della riforma:
nel corso dei colloqui l'ispettrice. ai docenti che chiedevano spiegazioni circa le ragioni del colloquio e la precisazione delle «comunicazioni urgenti» citate nella lettera di convocazione, rispondeva che era nelle sue prerogativa ispezionare a suo piacimento nei giorni che riteneva oppor¬tuno e che rientrava nel suo potere « San¬zionatorio » assumere i provvedimenti di¬sciplinari di censura e di richiamo scritto (che, invece, non competono agli ispettori);
ad evidenziare la gravità della azione portata avanti dalla Direzione Regionale è stata la richiesta avanzata ad alcuni do¬centi di firmare una dichiarazione perso¬nale nella quale si riconosceva la legge 53 come legge dello Stato e ci si dichiarava disponibili a svolgere il ruolo di tutor allorquando il quadro normativo di rife¬rimento fosse stato più chiaro;
è evidente, secondo l'interrogante, che lo scopo della «visita» della nuova ispet¬trice è stato quello di sollecitare, l'attuazione della riforma introducendo tutor e portfolio, comprovata dal fatto che i Diri¬genti scolastici dei due istituti comprensivi si stanno affrettando a convocare i rispet¬tivi collegi per le relative delibere in osse¬quio all'azione della direzione regionale;
1'80 per cento delle scuole italiane, avvalendosi delle prerogative dei collegi dei docenti. costituzionalmente, legislativa¬mente e contrattualmente tutelate, non ha attuato la riforma;
il rinvio al 1° settembre 2007 del riordino della scuola secondaria, ossia della parte più delicata e politicamente rilevante dello schema di decreto legisla¬tivo dimostra di fatto, secondo l'interro¬gante, il fallimento dell’opera (contro}ri¬formatrice imposta dal Ministro Moratti;
a parere dell'interrogante, la dire¬zione scolastica regionale di Basilicata in¬vece di affrontare i veri e gravi problemi che affliggono la scuola sul. territorio, assenza di insegnanti di sostegno, soppres¬sione di classi, mancanza di strutture e supporti, si è distinta per ossequio e obbedienza al Ministro -:
in base a quali criteri siano state decise le ispezioni presso gli istituti su indicati e se come riportato nelle premesse i comportamenti assunti dalla Direzione Regionale di Basilicata e dall’ispettrice inviata non siano stati in violazione delle norme vigenti che tutelano l'autonomia scolastica. (5-04765)

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