Mentre venerdì scorso nella conferenza stampa del Ministro Moratti era stato detto che la sperimentazione del secondo ciclo sarebbe partita nel 2006, nel tardo pomeriggio emetteva il MIUR ritrattava la cosa emettendo il seguente comunicato
In seguito all'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo sul secondo ciclo, il Ministro Letizia Moratti, relativamente alla sperimentazione della riforma, precisa che il decreto approvato stamani non contiene riferimenti ad una data precisa, ma stabilisce che "sino alla definizione di tutti i passaggi normativi propedeutici all'avvio del secondo ciclo di competenza del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il medesimo Ministero non promuoverà sperimentazioni del nuovo ordinamento nelle scuole, ferma restando l'autonomia scolastica".
Il comunicato suona come una ritrattazione rispetto alla posizione espressa in conferenza stampa, è più conforme agli accordi presi in sede di Conferenza Stato-Regioni e conferma l’inesistenza di un testo scritto in merito.
Lo svolgersi della vicenda conferma una grande difficoltà del Ministro rispetto alle posizioni oltranziste emerse nelle commissioni parlamentari e un tentativo di sfruttare l’effetto notizia.
In ogni caso la ritrattazione, oltre a essere sintomo della confusione che regna al Miur, conferma
Insomma la sperimentazione servirebbe solo creare confusione e disorientamento nell’utenza.
Roma, 17 ottobre 2005