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FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA

VERTENZA NAZIONALE ATA

L’accordo contrattuale per il secondo biennio economico 2004-2005 del comparto scuola stipulato il 23 Settembre 2005 rappresenta per il personale ATA l’acquisizione d’importanti risultati sul piano retributivo e professionale.

Le Segreterie nazionali FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA ritengono che i risultati acquisiti con l’art. 7 avviino concretamente il processo di valorizzazione e di riconoscimento professionale di tutti i lavoratori ATA sempre atteso e mai realizzato.

FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA hanno riportato nella trattativa con l’Aran la richiesta contrattuale di valorizzare tutti i lavoratori mediante l’attribuzione dei profili professionali delle aree superiori e la conseguente rivalutazione economica delle retribuzioni. Tale richiesta ha trovato nel contratto del 2° biennio a partire dal 1° gennaio 2006, una soluzione concreta sia pure parziale, attraverso un accordo ponte.

Restano aperte importanti questioni riguardanti le condizioni di lavoro del personale ATA e il funzionamento dei servizi scolastici che devono trovare soluzione. Per questo le Segreterie nazionali ritengono necessario aprire una specifica vertenza nazionale, mobilitando tutti i lavoratori della scuola per indurre le diverse controparti coinvolte e in particolare il Miur ad aprire un confronto a tutto campo per trovare le soluzioni più adeguate a risolvere i problemi:

• l’aumento dei carichi di lavoro nelle scuole dovuti al processo di decentramento amministrativo caotico in una situazione di taglio degli organici;

• criteri per la determinazione degli organici superati e inadeguati ad assicurare la funzionalità dei servizi scolastici;

• il cattivo funzionamento dei servizi informatici, il taglio delle risorse per i laboratori e le tecnologie;

• un sistema della formazione ancora inadeguato a dare le risposte necessarie per rispondere all’accresciuta richiesta di professionalità del personale in relazione all’autonomia scolastica;

• la mancata previsione di una quota di assunzioni in ruolo per coprire tutti i posti vacanti per tutti i profili professionali, dare soluzione al precariato e stabilità al lavoro;

• il taglio delle risorse per la dotazione ordinaria delle scuole; un regolamento di contabilità che non risponde alle esigenze di gestione della scuola dell’autonomia;

• la mancata attuazione di tutti gli istituti contrattuali previsti dal CCNL relativi alla mobilità verticale ed alla valorizzazione professionale;

• l’inadeguatezza del sistema di reclutamento del personale ATA che obbliga le scuole al ricorso del collocamento per garantire i servizi ausiliari.

Le richieste di FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA

1. Assunzioni e precariato

Il precariato diffuso com’è a livello quantitativi elevatissimi è un problema per la funzionalità di tutti i servizi della scuola dell’autonomia ed un vero e proprio dramma sociale.

Occorre che nel piano pluriennale del Governo per le assunzioni a tempo indeterminato siano previste specifiche quote per tutti i profili professionali del personale ATA. FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA rivendicano la copertura di tutti i posti ATA disponibili e vacanti.

2. Blocco esternalizzazioni

Le forme di esternalizzazione di mansioni ausiliarie e di funzioni amministrative introdotte nella scuola degli scorsi anni a seguito di provvedimenti legislativi e di interventi di tutela sociale hanno reso più problematica l’organizzazione dei servizi scolastici e, di fatto, hanno contribuito ad operazioni di riduzione della consistenza degli organici ATA.

L’iniziativa politica di FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA ha fermato il tentativo fatto dal Miur di ampliare le esternalizzazioni, bloccando la possibilità di appaltare, oltre alle attività di pulizia già previste, anche le attività normalmente svolte dai collaboratori scolastici.

La revisione in corso d’opera dei bandi di gara per i servizi in appalto (“appalti storici”, ex LSU) non deve ulteriormente gravare sugli organici ATA, né deve produrre surrettiziamente una estensione delle esternalizzazioni, sia per quanto riguarda il numero delle scuole interessate, sia per quanto riguarda la tipologia delle attività attualmente in appalto.

3. Stabilizzazione degli organici

La riduzione progressiva degli organici del personale ATA operata in questi anni a seguito dei tagli imposti dalle leggi finanziarie e di interventi amministrativi di contenimento, ha impoverito non solo la funzionalità dei servizi ed il modello organizzativo dell’unità dei servizi ausiliari-tecnico-amministrativi definita dal CCNL, ma ha reso puramente fittizie le norme generali di attribuzione degli organici alle scuole. In tale situazione si colloca anche il problema del personale ATA inidoneo forzosamente obbligato al rientro in servizio a scuola. Tutto ciò ha prodotto conseguenze negative sul lavoro ordinario e sulla esigibilità degli istituti contrattuali relativi all’organizzazione del lavoro del personale.

FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA rivendicano:

• la stabilizzazione degli organici come presupposto per la funzionalità dei servizi della scuola e la tutela del lavoro ATA

• nuove norme a tutela delle condizioni di lavoro del personale inidoneo e della funzionalità del servizio.

4. Distribuzione degli organici e i carichi di lavoro

L’evoluzione delle istituzioni scolastiche sotto il profilo della loro configurazione territoriale e dell’offerta formativa si scontra con criteri e parametri di distribuzione degli organici alle singole scuole non più attuali, soprattutto per effetto dei ricorrenti correttivi operati dell’Amministrazione per consolidare i tagli di spesa del personale.

Questa cattiva distribuzione di personale agisce e determina aumenti e squilibri dei carichi di lavoro da scuola a scuola che sono stati incentivati dai tagli di organico e dalla presenza delle forme di appalto dei servizi.

Per queste ragioni è necessario costituire una commissione mista (MIUR-OO.SS.) che elabori proposte in merito alla rideterminazione dei criteri e dei parametri per una nuova distribuzione degli organici alle singole scuole che abbia come riferimento le nuove professionalità, l’esigenza di funzionalità dei servizi, l’estensione della area tecnica a tutte le scuole, l’equità distributiva dei carichi di lavoro nell’invarianza complessiva delle attuali dotazioni organiche.

5. Sistema permanente di formazione

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola sono impegnate a dare solidità e sviluppo al sistema permanente di formazione ed aggiornamento del personale ATA, frutto della Intesa del 20 luglio 2004.

Il sostegno e lo sviluppo della professionalità ATA, funzionale alla qualificazione dell’insieme dei servizi ausiliari e tecnici-amministrativi in relazione ai processi di cambiamento/innovazione che investono la scuola dell’autonomia, esigono continuità delle iniziative di formazione rivolte a tutto il personale, integrazione delle diverse attività programmate dell’Amministrazione, risorse progressive e dedicate, anche per rendere esigibile la formazione ai fini della mobilità professionale del personale.

Per queste ragioni FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA ritengono necessario che l’annunciato progetto di riorganizzazione dell’intero sistema informatico del MIUR sia accompagnato, da un lato, da un’attività di formazione specifica di tutto il personale amministrativo che va ricondotta, integrandola, alle finalità generali ed ai modelli organizzativi dell’Intesa, e, dall’altro, da un Osservatorio Permanente a composizione mista con il compito di seguire l’evoluzione del progetto stesso e la sua messa a regime, nonché di rilevare le ricadute sulle scuole riguardo all’organizzazione del lavoro del personale nei suoi risvolti professionali e contrattuali.

6. Attuazione del processo di valorizzazione professionale

I passaggi di qualifica in verticale ed in orizzontale (previsti dall’ art. 48 dal CCNL) sono attesi dal personale ATA e rappresentano un diritto contrattuale di sviluppo professionale ed economico che non può essere ulteriormente disatteso.

FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA rivendicano perciò l’immediata definizione della contrattazione integrativa sulle procedure e sulle modalità attuative dell’art. 48 riguardo a tempi, modalità e criteri del sistema concorsuale dei passaggi alle qualifiche superiori.

Allo stesso modo rivendicano l’apertura immediata del tavolo di confronto per definire le modalità e i criteri delle procedure attuative dell’art. 7 CCNL secondo biennio 2004-2005, relativamente alle graduatorie provinciali ed allo specifico progetto di formazione necessari all’attribuzione della nuova posizione economica in coerenza con quanto stabilito nell’art. 49 del CCNL.

Le iniziative di mobilitazione a sostegno della vertenza

La vertenza ATA si svilupperà in tempi e modalità diverse, in relazione alle diverse controparti contrattuali e interlocutori istituzionali.

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola sosterranno la vertenza ATA con iniziative di dibattito e di mobilitazione nei territori:

  • assemblee nei posti di lavoro
  • attivi interregionali unitari (Milano, Bologna, Roma, Napoli, Palermo, Cagliari)
  • manifestazioni/presidio a Roma c/o MIUR giovedì 1° dicembre 2005
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