Il contratto della scuola è stato siglato il 22 settembre all’ARAN, ma dopo 50 giorni è ancora bloccato dall’inspiegabile comportamento del Ministero dell’Economia.
Quello della scuola - sottolineano i segretari generali di categoria, Enrico Panini, Francesco Scrima e Massimo Di Menna - è un contratto alla cui firma si è giunti dopo un inaccettabile ritardo di due anni dalla sua scadenza del dicembre 2003.
La firma di un contratto - ribadiscono i sindacati di categoria - è un atto ufficiale, un impegno tra le parti che deve essere rispettato.
Il Consiglio dei Ministri rinvia, invece, di settimana in settimana, la prevista e dovuta autorizzazione, negando gli adeguamenti dello stipendio ad oltre un milione di lavoratori.
E’ una situazione drammaticamente paradossale - commentano Panini, Scrima e Di Menna.
Di fronte al perdurare di una situazione così grave, di fronte al mancato rispetto degli impegni presi, il personale della scuola sciopererà per l’intera giornata del 25 novembre per manifestare la propria indignazione e rivendicare il rispetto degli accordi sottoscritti.
Lo sciopero per l’intera giornata del giorno 25 novembre riguarda anche i Dirigenti Scolastici che attendono ancora il rinnovo del loro contratto da ben 4 anni.
Roma, 10 novembre 2005