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Un po' meno povera la scuola media

La Legge 53/04 non é ancora a regime nel primo ciclo e già si adottano parziali modifiche alle discipline e ai quadri orario.

E' quello che fa il decreto attuativo del secondo ciclo di istruzione, approvato in via definitiva da Consiglio dei Ministri del 14 ottobre, che contiene, al Capo IV, modifiche che interessano l'insegnamento dello strumento musicale, dell'inglese, della tecnologia e delle scienze nella scuola elementare e media.

Per quello che riguarda la scuola media le modifiche interessano gli OSA delle lingue straniere e di scienze, che vengono riscritti per raccordarli con quelli previsti per il secondo ciclo.

Ineffabile, non basta la provvisorietà delle Indicazioni Nazionali, si aggiunge provvisorio a provvisorio.Questo la dice lunga sulla reale volontà di uscire dalla provvisorietà e dalla illegalità delle Indicazioni Nazionali, scritti in totale autoreferenzialità come se le norme dello Stato fossero un fatto privato.

Inoltre si introducono modifiche anche all'orario obbligatorio, che passa dalle attuali 891 ore, 27 settimanali, a 957 e riducendo l'orario opzionale facoltativo di un numero corrispondente di ore, che in tal modo passa a132 ore. Inoltre si porta nella quota di orario obbligatorio anche le 3 ore che servono per assicurare l'insegnamento della musica nei corsi ad indirizzo musicale.

Si riduce in tal modo l'impoverimento della scuola media che la FLC ha sempre denunciato.

Gli articoli del decreto che riguardano le modifiche alla scuola media:

L'art. 23 con il quale si intende assicurare una quota oraria obbligatoria, relativa all'insegnamento dello strumento musicale, non inferiore a quella prevista per gli attuali corsi ad indirizzo musicale.

L'art. 24 che autorizza la convenzione fra scuole e conservatori per l'attivazione di laboratori musicali, finalizzati alla coltivazione dei talenti. Sorge però una domanda: chi paga le convenzioni? In quale orario si collocano i laboratori, dal momento che le modifiche introdotte all'orario  con questo decreto portano la quota obbligatoria dei corsi ad indirizzo musicale a 32 ore, comprensive delle 3 di strumento e delle 2 ore di lingua inglese e tecnologia.

L'art. 25 che dispone l'incremento di 66 ore della quota obbligatoria, già fissata in 891 ore, di cui 33 per la lingua inglese e 33 per la tecnologia, diminuendo di una quota corrispondente l'orario opzionale facoltativo.

E' possibile però, a scelta delle famiglie, utilizzare tutta la quota oraria destinata all'insegnamento delle due lingue straniere, per la sola lingua inglese. In tal caso é possibile servirsi delle ore facoltative per lo studio della seconda lingua comunitaria. Un'opportunità in più che però si traduce in ulteriore frantumazione dell'offerta formativa e complicazione sul piano organizzativo.

Non é chiaro quando verranno introdotte tali modifiche, se dall'anno 2006/07 o dall'anno successivo. In ogni caso le ricadute sugli organici, soprattutto per le lingue straniere, non saranno di semplice gestione.

Ricordiamo che il prossimo anno scolastico ricade ancora nelle norme transitorie dettate con il d.lgs 59/04, é infatti l'ultimo anno della transizione prima del passaggio a regime dei nuovi ordinamenti nella scuola media.

Roma, 2 novembre 2005

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