Siamo indisponibili a modificare la cadenza dei contratti e a modificare, in peggio, le condizioni di lavoro come stanno ventilando autorevoli esponenti della maggioranza quali condizioni per trattare.
Anziché aprire le trattative si fanno dichiarazioni e ciò è inaccettabile perché i problemi delle persone non si risolvono, anzi peggiorano.
Roma, 30 marzo 2005