PROTOCOLLO D’INTESA
Il Governo e le Parti sociali convengono sulla necessità di definire i contratti collettivi nazionali di lavoro del biennio economico 2004-2005.
- A tal fine il Governo si impegna a rideterminare le risorse finanziarie indicate nelle leggi finanziarie 2004 e 2005, destinate ai rinnovi contrattuali del biennio economico 2004-2005 per il personale delle amministrazioni dello Stato di cui all’art.1, comma 2 del Decreto legislativo 165/2001, allo scopo di attribuire incrementi retributivi a regime del 5,01%per ciascun comparto di contrattazione. Le risorse aggiuntive saranno stanziate nel disegno di legge finanziaria per l’anno 2006, e saranno riferite esclusivamente sulla competenza del biennio economico 2004-2005.
- Il presente accordo riguarda la generalità delle Amministrazioni di cui all’art.1, comma 2, e art.70, comma 4, del Decreto legislativo 165/2001 (Ministeri, Aziende Autonome, Scuola, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non Economici, Regioni ed Enti Locali, Enti di Ricerca, Sanità, Università, Accademie e Conservatori), e viene recepito tempestivamente, per le amministrazioni del settore pubblico non statale, in sede di confronto tra Governo, Regioni ed Autonomie Locali.
- Il Governo si impegna ad avviare immediatamente le trattative per il rinnovo dei CCNL del biennio economico 2004-2005, definendo con la massima tempestività i necessari atti di indirizzo all’Aran, e accelerando il successivo iter procedurale, e ad assumere ogni iniziativa opportuna per accelerare la sottoscrizione dei CCNL del biennio 2002-2003 ancora da concludere, con particolare riferimento al comparto degli Enti di Ricerca ed alle Aree dirigenziali.
- Parte delle risorse finanziarie di cui al punto 1., comunque per un incremento retributivo non inferiore allo 0,5%, sarà destinato dai CCNL alla incentivazione della produttività dei dipendenti.
- Le Parti concordano sulla necessità di finalizzare maggiormente il secondo livello contrattuale ad incrementi di produttività e di qualità dei servizi della Pubblica Amministrazione, con la conseguente valorizzazione della qualità della prestazione e del merito.
- Il Governo e le organizzazioni sindacali si impegnano ad avviare un confronto sui temi della mobilità, ed in particolare riconoscono l’opportunità di attivare un piano di mobilità del personale pubblico, utile ad accompagnare i processi innovativi dell’organizzazione e delle procedure derivanti anche dalla diffusione delle tecnologie dell’informazione.
Roma, 27 maggio 2005
testo originale dell'accordo