Si è tenuto oggi il primo incontro sulle procedure per l’attuazione del Decreto legge sulle assunzioni a tempo indeterminato. Si è trattato di un incontro interlocutorio in quanto il testo ufficiale del Decreto non è ancora in Gazzetta Ufficiale. L’unica cosa certa sono i contingenti complessivi confermati in 35.000 docenti e 5000 ATA. Non sono invece ancora disponibili i posti effettivamente vacanti e quindi non è stato possibile discutere nel merito della ripartizione. A meno di un mese dalla scadenza del 31 luglio il Miur non è stato in grado di fornirci nessun documento ufficiale. Questo ci fa dubitare che ci sia l'effettiva volontà da parte del Miur di fare tutte le operazioni, comprese le supplenze annuali, nei tempi stabiliti dalla Legge 331/2001 di cui tanto si è fatto tanto vanto come soluzione ai problemi dell'inizio dell'anno scolastico.
Nella discussione l’amministrazione ha riproposto i criteri di ripartizione già stabiliti lo scorso anno con l'esclusione delle classi di concorso che potrebbero risultare in esubero nel prossimo triennio. Per queste classi di concorso il Miur non ha intenzione di effettuare nomine.
La FLC Cgil nel suo intervento ha ribadito innanzitutto l’inadeguatezza dei contingenti rispetto alle reali esigenze della scuola, con particolare riferimento all'esiguità dei 5000 posti ATA. Inoltre si è detta contraria alla esclusione di classi di concorso, che presentano disponibilità, solo in base ad una presunta valutazione di esubero basata sull'ipotetica applicazione della L. 53/2003.
La FLC Cgil ha chiesto impegni precisi all'amministrazione sui seguenti punti:
Infine abbiamo chiesto che ci vengano forniti tutti i dati relativi alla consistenza delle graduatorie di ogni tipo, comprese quelle dei concorsi riservati del personale Ata.
Con Cisl e Uil abbiamo concordato di inviare all’amministrazione un documento unitario per ribadire le posizioni espresse nel corso dell’incontro.
La prossima settimana, ci sarà fornita una prima ipotesi di ripartizione e la bozza delle circolari di accompagnamento.
Roma, 1 Luglio 2005