Il decreto che prevede le assunzioni è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ma ancora non è noto nel dettaglio come verranno distribuite le 40 mila immissioni in ruolo.
Si conosce solo che 35 mila assunzioni riguarderanno i docenti e 5 mila i diversi profili del personale Ata.
Il Ministero ha comunicato ai Sindacati che i posti vacanti e disponibili verranno coperti rispettivamente per il 62% per i docenti e il 6,25% per il personale Ata.
Ma il decreto presenta una norma di salvaguardia che prevede la nomina in ruolo solo sui posti che nel prossimo triennio non dovrebbero presentare esuberi. Questa norma posta in relazione alle modifiche previste dalla legge Moratti rende incerto il futuro di alcuni insegnamenti soprattutto nelle Scuole tecniche e professionali soggette alla riduzione da cinque a quattro anni di corso; senza tener conto che il terzo percorso, previsto fra formazione e lavoro, determina riduzioni più drastiche delle ore di lezione.
Pertanto, è rischioso diffondere notizie che portino ad anticipare le decisioni che il Ministero adotterà nei prossimi giorni.
In Basilicata, se si fa riferimento alle disponibilità dopo i trasferimenti, le immissioni potrebbero essere calcolate approssimativamente in 50 per gli Ata, 105 per la superiore, 115 per la media, 65 per la primaria, 55 per la materna, comprendendo nel calcolo una settantina di posti di sostegno.
Forse qualcosa di più dettagliato lo si conoscerà giovedì prossimo. Infatti il Direttore Generale Giuseppe Raieta ha convocato le organizzazioni Sindacali a partecipare all'incontro, alle ore 15 e 30, per la prosecuzione dell'informativa sull'attuazione del decreto-legge sulle nomine in ruolo.