Le politiche del Governo e del MIUR in materia di organici e di gestione del personale, fatte soprattutto di annunci e promesse, si sono rivelate sbagliate e fallimentari.
A fronte di una obiettiva esigenza di stabilizzazione del personale, quale indispensabile condizione per garantire qualità ed efficienza del servizio, assistiamo invece a scelte che vanno in direzione di una crescente precarizzazione dei rapporti di lavoro.
Questo effetto perverso e destabilizzante è l'inevitabile conseguenza di una ossessiva politica di "tagli" ( che ha colpito il personale docente e ata ), e delle mancate- o comunque limitate e insufficienti- assunzioni a tempo indeterminato, con la creazione di un immenso precariato che coinvolge tutti i lavoratori della scuola, compresi i Dirigenti Scolastici.
Il Governo e il MIUR, infatti, ciascuno nell'ambito delle rispettive competenze, in aperta violazione della Legge, che imponeva l'indizione contestuale di un concorso ordinario e riservato sui posti realmente vacanti, per l'individuazione dei quali stabiliva puntuali criteri di computo, hanno arbitrariamente destinato alle due procedure di reclutamento un numero di posti (3000) assolutamente sottostimato rispetto alle effettive vacanze di organico.
Si è determinata, così, una situazione che, lungi dall’aver garantito a ciascuna istituzione scolastica una dirigenza stabile e legittimata, impone ancora il ricorso a misure surrogatorie, di cui l'ordinamento aveva previsto la definitiva scomparsa.
Cosicché noi oggi scontiamo una serie di negative e inaccettabili conseguenze, quali:
FLC Cgil CISL Scuola UIL Scuola, nel quadro della più ampia mobilitazione di tutto il Comparto che rivendica la stabilizzazione del personale scolastico, indicono una
Per:
All'iniziativa saranno invitati i Rappresentanti delle forze politiche parlamentari, per un confronto sui possibili contenuti di un provvedimento legislativo che possa disciplinare con equità la complessa materia, attraverso l'equilibrata e ponderata composizione degli interessi e delle aspettative in campo, con l'obiettivo di conferire stabilità alla Dirigenza Scolastica.
Roma 21 febbraio 2005