Nella serata di oggi 21 dicembre 2005, successivamente all’incontro avuto con il MIUR sui problemi connessi alla definizione degli organici per il prossimo anno scolastico, è stato sottoscritto il nuovo contratto sulla mobilità per tutto il personale della scuola.
Si tratta di un risultato importante, sia perché la contrattazione si è conclusa in largo anticipo rispetto allo scorso anno, questo consentirà di poter effettuare tutte le successive operazioni con maggiore calma, sia per le novità e integrazioni introdotte. Inoltre, con la chiusura del contratto, come richiesto dalla FLC Cgil, vengono anche dati almeno due segnali importanti di attenzione verso il personale precario che da tempo è in grande sofferenza, soprattutto per il numero insufficiente di immissioni in ruolo.
Numero che non consente né di ridurre il fenomeno del precariato, né di assicurare certezze al numeroso personale che da anni lavora e che legittimamente aspetta un rapporto di lavoro stabile a tempo indeterminato.
Da un lato, con il contratto, si è stabilito il rispetto rigido delle aliquote di posti da destinare alla mobilità di terza fase (25% ai trasferimenti interprovinciali e 25% ai passaggi) per cui non accadrà più che si possa aumentare la quota di passaggi di ruolo (tradizionalmente verso i gradi superiori, e in particolare verso il secondo grado) per effetto dei mancati trasferimenti interprovinciali.
Mentre potrà aumentare quella iniziale del 50% dei posti accantonati per le assunzioni in ruolo. L’Amministrazione si è anche impegnata a rivedere, nella prossima fase di ripartizione dei posti per le nuove immissioni in ruolo del prossimo anno, il criterio di restituzione di tutti i posti assegnati al personale già di ruolo incluso in graduatoria, non nel grado di scuola o nel profilo (nel caso degli Ata) di provenienza degli stessi, come fatto dal MIUR negli ultimi 2 anni, ma nel grado o profilo di “arrivo” del personale già di ruolo.
Con questa modifica che l’amministrazione si è impegnata ad introdurre, si eviterà di continuare a penalizzare la scuola secondaria di secondo grado per i docenti e i profili superiori (in particolare degli assistenti tecnici) per gli Ata.
Si tratta di un risultato certamente non risolutivo, ma comunque importante che evita a livello provinciale la riduzione di molti posti di lavoro. Continueremo a batterci per ottenere le immissioni i ruolo su tutti i posti disponibili.
Ad oggi non è ancora stabilita la data di scadenza delle domande, che sarà regolata con apposita Ordinanza da emanare contestualmente a tutta la modulistica. Indicativamente si prevede che la stessa cadrà intorno al 10 febbraio.
Roma, 21 dicembre 2005