Con la firma di oggi si conclude il contratto biennale economico della scuola relativo agli anni 2004 e 2005.
Mancano solo 25 giorni alla fine del 2005 e il tempo trascorso la dice lunga sulle resistenze che questo rinnovo contrattuale ha incontrato.
Stamattina quindi all’Aran si è proceduto alla sottoscrizione definitiva del contatto dopo i quasi tre mesi intercorsi dalla sigla dell’ipotesi; un tempo allungato dal Governo e dai Ministri al punto tale da indurre le organizzazioni sindacali a proclamare uno sciopero.
Eppure proprio l’Atto di indirizzo che aveva aperto, a settembre, la trattativa invitava le parti a concludere in fretta l’accordo, trattandosi solo di un biennio economico!
ARAN ed organizzazioni sindacali avevano allora condiviso quella necessità tanto da far durare la trattativa pochi giorni e precisamente dal 7 al 22 settembre.
Eppure i tempi di chiusura definitiva, esclusi quelli tecnici di verifica della compatibilità dei costi, sono stati protratti dal Governo che ha tenuto a lungo bloccato il contratto.
Adesso resta alla responsabilità del Governo, come hanno sottolineato le organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl e Uil Scuola in una dichiarazione a verbale, di ridurre al minimo i tempi di accreditamento ai lavoratori degli arretrati e il loro inquadramento nelle nuove posizioni stipendiali.
Questo contratto è tra quelli dei dipendenti pubblici che si chiude nel corso degli ultimi anni, dopo i ripetuti tentativi del Governo, di rinviarli.
Per questo anche il prossimo rinnovo quadriennale, che dovrebbe aprirsi a partire dal primo gennaio 2006, deve vedere il Governo ed i Ministri competenti impegnati a stanziare, nella prossima legge finanziaria, le risorse necessarie.
La FLC Cgil considera ogni atto in direzione contraria un attacco al diritto dei lavoratori ad un salario dignitoso ed alla contrattazione. Inaccettabile.
Roma, 7 dicembre 2005