Il Ministro Moratti, durante la cerimonia di apertura del nuovo anno scolastico, ha parlato degli insegnanti come di “missionari che hanno il compito più difficile della nostra società.”:
Nelle stesse ore le forze politiche della maggioranza hanno depositato un Testo Unificato di un Progetto di Legge, che unifica precedenti proposte degli onorevoli Santulli - Forza Italia - e Napoli - Alleanza Nazionale - e la cui discussione inizierà immediatamente in Commissione Cultura della Camera, nel quale si stabilisce:
Le forze politiche di maggioranza hanno annunciato che intendono terminare la discussione in Commissione entro Ottobre per poi passare immediatamente all’Aula.
Siamo di fronte ad un attacco diretto e senza precedenti alla nostra Costituzione sia sul versante delle modalità di reclutamento che per quanto riguarda la salvaguardia della libertà di insegnamento.
Si mettono sotto tutela i docenti trasformandoli in funzionari del Governo.
Contemporaneamente, l’intenzione delle forze politiche della maggioranza di regolare i conti con sindacati, che hanno contestato diversi provvedimenti sbagliati, cancellando le più importanti prerogative della contrattazione non sfugge in tutta la sua evidenza.
In barba agli stessi impegni assunti dal Vice Presidente del Consiglio dei Ministri con le Confederazioni.
Insomma, i docenti-missionari di cui ha parlato il Ministro lo sono, nelle intenzioni del Governo, nel senso più antico del termine: spogliati di tutto, anche dei diritti costituzionali!
Roma, 20 settembre 2004