Il titolo di questo resoconto è stato anticipato dalla FLC Cgil nell’incontro odierno all’ARAN, di fronte ad una convocazione che interveniva dopo che le organizzazioni sindacali tutte avevano richiesto chiarimenti non insignificanti sulle risorse indicate nell’atto di indirizzo.
Certo che, di fronte ad una formale convocazione, non si declina l’invito a partecipare, non fosse altro che per curiosità.
Durante l’incontro, quindi, abbiamo appreso che è giunta all’ARAN, da parte del Capo di Gabinetto del MIUR, una lettera che assicura l’effettiva disponibilità delle risorse per la contrattazione.
Dopo esserci lasciati con un impegno, condiviso tra le parti, sulla assoluta necessità di avere chiare e formalizzate le risorse su cui si avvia la contrattazione in base all’articolo 43, la lettera, autorevole ed apprezzabile nelle intenzioni, non risponde minimamente alle richieste e alle problematiche sollevate.
La copertura economica di qualsiasi contratto, nel Pubblico impiego, non può essere affidate alle buone intenzioni, ma va vincolata ad atti di legge precisi; non per vezzo o sfiducia è stata avanzata prioritariamente la richiesta d’incontro politico con i Ministri Moratti e Mazzella.
Quanto abbiamo sostenuto negli incontri precedenti, in termini di dubbi, di legittimità e di copertura dell’atto di indirizzo, non è scalfito da questa lettera.
Abbiamo appreso poi, facendo merito alla delegazione ARAN dell’impegno, con una certa sorpresa visto che non ci convoca mai, che il Ministro Moratti è disponibile ad incontrarci nella giornata di giovedì.
E’ questa la notizia: le organizzazioni sindacali incontreranno il Ministro, per la seconda volta in questo anno, giovedì, senza sapere se sarà presente anche il Ministro della funzione pubblica che, per molti aspetti, è determinante.
La FLC Cgil, pur apprezzando l’appuntamento, ha sottolineato come a pochi giorni dall’apertura delle scuole sia urgente che l’Amministrazione, per conto del Ministro, comunichi alle scuole quanto ha già affermato nella CM 29, e cioè che le modalità di svolgimento della funzione tutoriale devono ancora essere definite nella sede competente, il tavolo negoziale.
E la logica conseguenza è che le scuole autonome non possono decidere nulla sul docente tutor fino a quando, da quel tavolo, non arriveranno “le ulteriori indicazioni e precisazioni”.
Roma, 17 settembre 2004