Con oggi, dopo l’esito negativo del tentativo di conciliazione presso il Ministero, diventa ufficiale il calendario della maxi mobilitazione preparata dai sindacati scuola confederali Cgil, Cisl e Uil.
Si comincia con un ottobre contrassegnato da diverse migliaia di assemblee, seguite da otto giorni di scioperi regionali e da una giornata di mobilitazione nazionale a fine ottobre.
Il 15 novembre, quando secondo il calendario dei lavori comincerà la fase decisiva del confronto sulla Finanziaria, lo sciopero generale dell’intera giornata e una grande manifestazione nazionale porteranno a Roma tutto il dissenso del mondo della scuola contro i mancati rinnovi contrattuali per docenti, ata e Dirigenti scolastici, contro una Finanziaria di tagli e di mancati investimenti, contro le scelte della Legge Moratti, contro la volontà di togliere ogni tutela contrattuale agli insegnanti.
Nelle prossime ore unitariamente i sindacati confederali avvieranno anche le modalità per la mobilitazione delle Accademie e dei Conservatori, dell’Enea e dell’intero comparto della Ricerca e dell’Università.
I nodi stanno venendo tutti al pettine ed in assenza di risposte accettabili da parte del Governo la mobilitazione e la lotta unitaria si incaricano di dare voce alla protesta di oltre un milione di lavoratrici e di lavoratori.
Roma, 4 ottobre 2004