Tagli
confermati sugli organici
Fin dalla sua
convocazione la “riunione informale sugli organici” tenuta
oggi ha rivelato e confermato le ambiguità dell’Amministrazione
scolastica, compressa tra Il Ministro dell’Istruzione che vuole
attuata la sua riforma e quello dell’Economia che richiede i tagli
programmati dalla legge finanziaria.
I tagli annunciati sono
confermati insieme alla certezza che nessun posto in più di tempo
pieno e tempo prolungato sarà attivato, anche se richiesti dalle
famiglie con le iscrizioni.
Il calcolo dei tagli continua ad
essere effettuato su una base “previsionale” che si dimostra,
giorno dopo giorno, sempre più distante dai dati reali relativi
alle iscrizioni degli alunni che in molte regioni sono in
crescita.
Dalle tabelle che ci sono state
consegnate abbiamo trovato confermato che:
-
Nella scuola dell’infanzia ci
saranno solo 219 posti in più: nessuna generalizzazione né
assorbimento delle liste di attesa.
-
Nella scuola elementare il
taglio si assesta su 2.200 posti. In un'altra tabella , però, si
promettono solo per la “controriforma” degli anticipi 2.000
posti senza nessun dato che abbia stimato ad oggi la consistenza
reale di iscrizioni.
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Nella scuola media si riducono
“solo” 591 posti
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Nella scuola secondaria
superiore si tagliano 2.513 posti
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Altri 800 posti in meno si
abbattono sul sostegno ai disabili
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Gli organici Eda vengono
ancora una volta bloccati sull’esistente
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Altri 1000 posti sono tagliati
per effetto della riduzione di esoneri e semiesoneri previsti
nell’ultima finanziaria per i collaboratori dei dirigenti
scolastici.
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Altri 1000 posti saltano per il
pensionamento di personale in esubero e di collocati fuori ruolo
per motivi di salute.
E non sono ancora disponibili i
dati per quel che riguarda il personale dei Convitti ed il
personale ATA!
I numeri parlano chiaro: continua
la sottrazione di risorse alle scuole e si rende sempre più
difficile garantire l’offerta formativa nei singoli territori.
Infine l’impegno a
compensare su tutto il territorio nazionale l’attuale numero di
posti di tempo pieno e prolungato è una misera proposta rispetto
alla grande richiesta di tante famiglie che resterà inevasa.
Infine è inaccettabile la
promessa del recupero di posti con dell’adeguamento dell’organico
di diritto con il fatto: l’ Amministrazione conferma la regola già
inaugurata nello scorso anno: i posti potranno essere restituiti
a “discrezione”.
La qualità della scuola pubblica è
sempre più compromessa da queste scelte, la logica del risparmio
sugli organici diventa sempre più la scelta di chi non ha certo
cura della qualità e delle esigenze dei giovani.
La Circolare (bozza)
Le tabelle |