Il primo circolo di Melfi conferma la validità dell'attuale assetto didattico-organizzativo e la contitolarità degli insegnanti

      Il Collegio dei docenti del I Circolo Didattico di Melfi, nella seduta del 28 maggio 2004, ha approvato all’unanimità una mozione fortemente critica verso la cosiddetta “riforma della scuola Moratti”, una legge caparbiamente voluta dal Ministro, contro milioni di insegnanti, alunni e genitori d’Italia.

     Con la mozione approvata, gli insegnanti di Melfi hanno espresso parere contrario all’attivazione della figura di “insegnante tutor” in quanto lesiva della pari dignità professionale dei docenti e portatrice di una concezione di  gerarchizzazione del corpo docente e, di fatto, di deresponbilizzazione degli insegnanti nei confronti degli alunni e dei genitori.

     Il Collegio ha deliberato, invece, di affidare tale competenza alla collegialità del gruppo docente,  come prevede il contratto di lavoro.

     Inoltre lo stesso organo scolastico ha deciso di mantenere anche per l’anno scolastico 2004/05 la stessa modalità organizzativa e didattica dell’anno in corso (30 ore settimanali per le classi a modulo e 40 per quelle a tempo pieno) e di fondare il curricolo sull’unitarietà del processo formativo, tenendo conto delle attività opzionali concordate coi genitori, ma attuate senza divisione tra discipline obbligatorie “importanti” e attività facoltative “secondarie”.

    “La scuola elementare di Melfi, al pari di tantissime altre scuole italiane, -ha dichiarato l’ins. Giuseppe Brescia- con la mozione approvata, ha voluto ribadire che non si può riportare indietro di 50 anni la scuola,come tenta di fare il Ministro Moratti, ma che bisogna proseguire in quel positivo impegno formativo che ha reso la scuola italiana tra le prime nel mondo”.

Melfi, 29 maggio 2004

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