AAAA!!!! Tutor cercasi
Le conferenze di servizio
tenute dal Direttore Regionale Inglese sono condotte all’insegna
della mera propaganda e della prevaricazione.
Ai docenti e ai Dirigenti scolastici vengono
ammanniti veri e propri “messaggi promozionali”, privi di
contenuti didattici, senza alcun impianto tecnico-pedagogico
riconoscibile.
Le scriventi OO.SS. trovano
assai deprecabile l’eccesso di zelo con cui il Direttore Regionale
conduce queste “crociate”, dove viene impedita una seria
discussione di merito e sopita bruscamente ogni voce critica.
Succede anche che il Direttore Inglese, nel
corso di una conferenza, di fronte a rilievi di docenti e genitori
che obiettano, chiedono spiegazioni, introducono dubbi, si scagli
contro le organizzazioni sindacali, ritenute “macchie nere” che
sprecano le risorse statali dei distacchi al solo scopo di
disinformare le persone e di creare inutile allarmismo.
Sono affermazioni gravissime, che denotano
mancanza di senso e ruolo istituzionale, ancor più sgradevoli se
pronunciate nel luogo che dovrebbe favorire il dialogo ed il
confronto ed educare al rispetto degli altri.
In questo clima
propagandistico e “sanfedista” desta quantomeno sconcerto una nota
del 16 febbraio della Direzione Scolastica Regionale, a firma di
un Ispettore, con cui si invitano i Dirigenti Scolastici, “qualora
non lo abbiano già fatto”, a trasmettere i nominativi degli
“aspiranti tutor per la riforma”.
Con un tempismo assoluto, che avrà disorientato
probabilmente anche lo stesso Ministro, in Basilicata si è dato
avvio al reclutamento sommario delle “nuove” figure professionali
introdotte dal decreto, effettuato con procedure spicce e
burocratiche che travolgono le prerogative contrattuali e le
disposizioni normative sull’autonomia scolastica.
Cgil Cisl e Uil invitano
tutti i docenti a reagire duramente, rifiutando qualsiasi forma di
“caporalato scolastico” e di ingaggio alla giornata, riportando la
discussione nei Collegi dei docenti per gli aspetti relativi
all’organizzazione didattica e nella contrattazione di istituto
per quelli inerenti l’organizzazione del lavoro.
Di fronte a questo ennesimo tentativo di
forzare la realtà e di far ingoiare al personale della scuola una
brutta riforma, non vi è altra strada che la protesta e la
mobilitazione, e la realizzazione di tutte quelle forme di
resistenza attiva nelle scuole che l’autonomia, costituzionalmente
riconosciuta, offre, affinché vengano salvaguardati la qualità
dell’offerta formativa e i modelli professionali oggi esistenti e
funzionanti.
Anche per questo, e per tutelare tempi e
qualità dell’istruzione pubblica, affermare il suo carattere
pubblico e laico e la sua dimensione nazionale, saremo a Roma il
prossimo 28 febbraio.
Potenza, 18 febbraio 2004
CGIL SCUOLA CISL
SCUOLA UIL SCUOLA
Paolo Laguardia Luigi
Errico Maria Spadola |