I
Sindacati Scuola CGIL - CISL - UIL, nel ribadire il giudizio
negativo sulle politiche scolastiche e formative del governo con
particolare riferimento al primo decreto attuativo della legge
53/2003, recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri,
confermano la mobilitazione dei lavoratori della scuola già
dichiarata nella giornata di venerdì 23 gennaio.
I Sindacati Scuola,
unitamente alle Confederazione CGIL, CISL e UIL, rilanciano
l’azione sindacale finalizzata a:
Valorizzare la Scuola
Pubblica
Tutelare tempo scuola
e qualità dell’istruzione
Difendere il
carattere nazionale dell’istruzione, contrastando la devolution
alle Regioni della legislazione in materia di scuola per
sostenere un federalismo solidale
La mobilitazione si
articolerà nelle seguenti iniziative:
Manifestazione
nazionale
da tenersi a Roma sabato 28 febbraio in
continuità con l’importante manifestazione del 29 novembre.
A tal fine sono invitate ad aderire le diverse realtà
scolastiche ed associative che spontaneamente si sono costituite
a difesa della scuola pubblica.
Mandato ai rispettivi
uffici legali
di valutare, ai fini di un’impugnativa,
tutti gli aspetti di illegittimità del decreto rispetto a quanto
previsto dalla Legge 53.
Diffusione di una
lettera aperta rivolta alle famiglie
nella quale
si rappresentano le ragioni della mobilitazione.
Il
giorno 5 febbraio, in seguito all'iniziativa dei Sindacati
scuola confederali, si terrà un incontro con il Ministro
Moratti.
Nell'incontro i Sindacati Scuola porranno l'esigenza
indilazionabile del rispetto dell’accordo di febbraio 2002, di
avere impegni chiari e risposte precise su tutti gli aspetti che
hanno ricadute sul lavoro degli insegnanti e sulla qualità della
scuola, in particolare organici, organizzazione del lavoro,
questioni inerenti il rapporto di lavoro, tempo scuola, qualità
della didattica, valorizzazione dell’autonomia scolastica,
rispetto di tutte le tutele contrattuali.
Le iniziative dei Sindacati Scuola CGIL- CISL-
UIL sono finalizzate a dare certezze in termini di tutele
professionali a tutto il personale che ha garantito e continua a
garantire qualità dell’offerta formativa e della didattica nella
scuola pubblica e a difendere la qualità della scuola pubblica.
In assenza di impegni precisi i Sindacati scuola
valuteranno, al termine dell'incontro, le ulteriori iniziative di
lotta.