Il licenziamento dei supplenti nominati provvisoriamente sui posti vacanti, in occasione delle vacanze natalizie, è un atto illegittimo e arbitrario. Ancora una volta si tenta di far pagare ai supplenti le inadempienze e le inefficienze che invece sono dell'Amministrazione.
La FLC Cgil, insieme alla Cisl Scuola e alla Uil Scuola, ha chiesto al Miur di intervenire urgentemente sull'argomento con una nota di chiarimento.
Pubblichiamo il testo della lettera unitaria.
Roma, 21 dicembre 2004
Dott. Giuseppe Cosentino
Direttore Generale del Personale della Scuola e dell’Amministrazione
Dott. Gianpaolo Pilo
Direzione Generale del Personale della Scuola e dell’Amministrazione - Ufficio VI
Ministero dell' Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
Dottor Cosentino,
Dottor Pilo,
ci viene segnalato che in occasione delle prossime vacanze natalizie (periodo di sospensione delle attività didattiche), alcuni dirigenti scolastici vorrebbero interrompere i contratti individuali di lavoro di quei supplenti che sono stati nominati con la clausola "in attesa dell'avente diritto".
Riteniamo tale orientamento sicuramente illegittimo in quanto la sospensione del contratto individuale di lavoro prevista all'art. 37, comma 3 del CCNL 2003 per i supplenti brevi che sostituiscono il personale assente, riguarda fattispecie diversa da quella applicabile al personale attualmente in servizio a titolo provvisorio.
I contratti stipulati in via provvisoria, infatti, non possono che avere termine all’atto dell’assunzione del docente individuato come avente titolo in base alle graduatorie definitive.
Non è ammissibile che i ritardi nella pubblicazione delle graduatorie definitive da parte dell'Amministrazione determinino un ulteriore danno per il personale precario coinvolto, già costretto a subire, a più di 3 mesi dall’inizio delle lezioni, la provvisorietà dei contratti citati.
Per quanto esposto, chiediamo un intervento tempestivo da parte del Suo ufficio al fine di evitare indebite interruzioni di rapporti di lavoro.
Cordiali saluti.
Roma, 20 dicembre 2004
FLC Cgil: Enrico Panini
CISL Scuola: Francesco Scrima
UIL Scuola: Massimo Di Menna