ASSEMBLEA NAZIONALE IL 29 APRILE
E
SCIOPERO IL 21 MAGGIO 2004
I
Dirigenti Scolastici di Cgil Cisl Uil Scuola sono in campo, in
una lotta incessante che dura da due anni, per rivendicare il
diritto al Contratto scaduto ormai da 28 mesi, l’autonomia
gestionale contro le norme dello spoils system, il bando di
concorso ordinario di reclutamento dei Dirigenti delle scuole.
I
Dirigenti Scolastici di Cgil Cisl Uil Scuola, senza
interruzioni, nell’iniziativa di mobilitazione e di protesta:
-
hanno disdettato nel
maggio 2002 il Contratto dell’Area V della Dirigenza Scolastica
scaduto il 31 dicembre 2001, solo dopo un mese dalla stipula del
precedente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del 1° marzo
2002;
-
hanno presentato la
piattaforma contrattuale inviandola formalmente all’Aran e al
MIUR nel mese di settembre 2002;
-
hanno proclamato lo
stato di agitazione sia a novembre 2002 sia a settembre 2003 al
fine di ottenere gli stanziamenti nelle Finanziarie delle
risorse necessarie all’equiparazione retributiva alle altre
Dirigenze di Stato;
-
allo stesso fine
hanno incontrato tutti i Gruppi Parlamentari, i componenti delle
Commissioni competenti di Camera e Senato, il Ministro della
Funzione Pubblica, che hanno conosciuto così le nostre
rivendicazioni condividendone, tutti, la fondatezza;
-
hanno organizzato un
sit-in davanti al Senato il 21 ottobre 2003;
-
hanno partecipato ai
numerosi scioperi e manifestazioni organizzati dalle
Confederazioni a difesa della scuola pubblica e dell’autonomia
scolastica;
-
hanno denunciato in
numerose iniziative, chiedendone il ritiro, la Circolare 49/2003
che estende improvvidamente alla Dirigenza Scolastica il regime
dello spoils system, pensato per la dirigenza
amministrativa e che lo stesso Parlamento aveva escluso per la
Dirigenza scolastica. Tale denuncia ha fatto seguito alla ferma
opposizione alla legge "Frattini" fin dall’avvio del suo
percorso parlamentare. Ed è solo grazie a queste iniziative
sviluppate in tutte le sedi da CGIL, CISL, UIL e CGIL, CISL,
UIL Scuola che il Parlamento ha varato, all’unanimità,
l’ordine del giorno che ha esplicitamente escluso
l’applicabilità dello spoil system alla Dirigenza
Scolastica e che, al contrario, il MIUR ha scelto di
disattendere. Si dimostra così l’insussistenza delle
argomentazioni di chi, per coprire la propria inerzia, non trova
di meglio che gettare discredito su altre organizzazioni.
Nel
nuovo quadro ordinamentale definito dalla legge "Frattini",
CGIL CISL UIL Scuola, ritenendo svuotata di validità tecnico
professionale una procedura valutativa gestita da un valutatore
politicamente selezionato, insieme allo Snals, hanno promosso la
campagna di indisponibilità alla sperimentazione della valutazione
della Dirigenza Scolastica ottenendo di fatto l’invalidamento
della sperimentazione stessa.
E’
stata la nostra risposta alla sordità, all’arroganza e alla
chiusura del Ministro dell’Istruzione, unico soggetto che finora
ha rifiutato ogni interlocuzione politica.
I
Dirigenti Scolastici di CGIL CISL UIL Scuola non sono andati
in letargo per due anni, come ha fatto un’Organizzazione che si
dice rappresentativa di non ben precisate alte professionalità
della scuola, la cui rappresentatività si è misurata nell’ordine
dell’1,9% alle ultime elezioni delle RSU.
I
Dirigenti Scolastici di CGIL CISL UIL Scuola non hanno atteso
il terzo anno del Contratto per scoprire che non ci sono risorse
nella Finanziaria per l’equiparazione retributiva alle altre
Dirigenze di Stato, equiparazione che, certo, non si ottiene con
il meccanico accorpamento della Dirigenza di scuola alle altre
dirigenze, come taluno fa credere seminando illusioni nella
categoria, ma si ottiene con lo stanziamento di adeguate risorse
nelle Finanziarie che finora sono state costantemente rivendicate
dai sindacati confederali.
Ma
anche in questi primi mesi del 2004 i Dirigenti Scolastici si sono
trovati a lottare nella scuola partecipando allo sciopero del 26
marzo con tutto il mondo del lavoro e partecipando alle assemblee
interregionali dei pubblici dipendenti a Milano, Napoli e Roma.
L’atteggiamento del Ministro è stato ed è di negazione dei diritti
della categoria: diritto al Contratto, all’autonomia
professionale, al concorso ordinario di reclutamento dei Dirigenti
Scolastici.
Per
questo CGIL CISL UIL Scuola chiamano i Dirigenti Scolastici
a partecipare alle azioni di lotta che unitamente a tutte le altre
Dirigenze di Stato organizzeranno nelle prossime settimane:
-
Sciopero, in assenza
di risposte positive da parte del Governo, per il Contratto
delle Dirigenze di stato, dei settori pubblici e della scuola,
per l’intera giornata del 21 maggio 2004, con manifestazione a
Roma.
Nelle
prossime settimane sarà convocato il Coordinamento Nazionale
Unitario dei Dirigenti Scolastici CGIL CISL UIL Scuola per la
definizione delle iniziative di incontri, sensibilizzazione,
coinvolgimento e mobilitazione della categoria.
Roma,
14 aprile 2004