Comunicato stampa
del Segretario Generale Paolo Laguardia
La Cgil Scuola di Potenza si unisce
alla protesta delle comunità di Armento, Missanello e S.
Costantino Albanese, per il mancato riconoscimento della
formazione in deroga delle prime classi per l’a.s. 2003/04.
La decisione della Direzione
Scolastica Regionale di sopprimere alcune scuole della provincia
di Potenza che nei passati anni scolastici erano riuscite a
“sopravvivere” sia pure in organico di fatto, già aspramente
criticata da questa O.S. in sede di informativa sugli organici, è
un atto che impoverisce la scuola pubblica e di fatto nega il
diritto allo studio nelle realtà più svantaggiate del nostro
territorio.
Si tratta di una scelta perfettamente
in linea con la logica ragionieristica del duo Tremonti-Moratti,
impegnati da diversi mesi a tagliare drasticamente risorse per la
scuola pubblica, ormai in evidente stato di abbandono, mentre
contemporaneamente si finanziano profumatamente le scuole private
(90 milioni di euro in tre anni!).
L’obiettivo del ministro
dell’Istruzione di ridurre il rapporto alunni/insegnanti per
riportarlo ai parametri europei si dimostra in tutta la sua
numerica “stupidità” perché non tiene conto dei dati di contesto e
delle condizioni di funzionamento delle istituzioni scolastiche:
orario di alunni e docenti, presenza di alunni portatori di
handicap, dimensione della scuola e dei comuni, morfologia del
territorio, situazione sociale, etc.
A farne le spese sono le comunità
minori, i piccoli comuni, diffusissimi nella nostra provincia, a
sostegno dei quali, altro tragico paradosso, pochi mesi fa è stata
varata una legge a larga maggioranza parlamentare.
Togliere la scuola ad Armento, a
Gallicchio, a San Costantino Albanese significa sottrarre
identità, cultura, prospettive di sviluppo, futuro. Significa
togliere l’anima a questi comuni, condannandoli ad una rapida
scomparsa.
La Cgil scuola da molto tempo sta
denunciando i guasti di una politica di progressivo strangolamento
dell’istruzione nel nostro paese, di cui queste situazioni
rappresentano la naturale conseguenza, e si prepara, con l’avvio
dell’anno scolastico, a riprendere la propria iniziativa con una
mobilitazione a tutto campo a tutela della scuola pubblica.
Potenza, 3 settembre 2003
IL SEGRETARIO GENERALE
F.to Paolo Laguardia
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