”NO ALLE SCORIE NUCLEARI IN BASILICATA”

comunicato del Senatore D'Andrea (Margherita)

 

Il sedicente Governo “ federalista” ha portato a termine  un altro dei suoi colpi contro le autonomie locali ed i legittimi rappresentanti del governo del territorio, decidendo unilateralmente  e con procedure da “amministrazione di guerra” di localizzare in Basilicata il sito nazionale per le scorie nucleari di alta e media durata, accumulate dalla dismissione delle centrali italiane e da attività di ricerca.

Il sito prescelto è localizzato all’interno di un territorio recuperato all’utilizzazione produttiva grazie agli interventi di bonifica  e di riforma agraria degli anni ’50, da tempo indicato come uno dei più interessanti pezzi della costa jonica dal punto di vista dello sviluppo turistico, tanto da essere destinatario di insediamenti oggetto di una serie di accordi di programma realizzati con il concorso attivo anche del Governo in carica.

A pochi chilometri più a sud è da tempo insediato un sito dell’ENEA, che pure non ha mancato per alcuni aspetti relativi allo stoccaggio, di suscitare, in passato, perplessità e preoccupazioni.

Nella medesima area, per altro, si sta esaminando la possibilità di localizzare una centrale per la produzione di energia elettrica.

Come si fa ad adottare decisioni unilaterali, a prescindere da una valutazione dell’impatto sul territorio?

Come si fa ad adottare una decisione di tale rilievo e gravità senza il necessario concerto con la Regione Basilicata?

E non si dica che è stato localizzato lì, perché altrove nessun l’avrebbe voluto, che è come dire che qualcuno bisognava pur sempre punire, magari anche per la non corrispondenza con l’attuale maggioranza politica nazionale.

Sarebbe, in proposito, interessante conoscere il pensiero dei nostri colleghi della casa della CDL.

Per quel che ci riguarda ci opporremo in tutte le sedi alla prepotenza del Governo e alla scelta scellerata che ne discende, per difendere la Basilicata e le sue prospettive di sviluppo sostenibile, che ne fanno una delle regioni modello di rilievo europeo.

Roma li 13 novembre 2003

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