Iniziative di
mobilitazione Cgil - Cisl - Uil
Forte iniziativa CGIL-CISL-UIL per lo sviluppo, i diritti,
la difesa della Scuola pubblica, contro la finanziaria e l'attacco
alle pensioni
Dopo la straordinaria
riuscita della mobilitazione del 24 ottobre, milioni di
lavoratrici e lavoratori hanno partecipato allo sciopero e alle
manifestazioni, contro la finanziaria e l’attacco alle pensioni,
il governo, dimostrando in concreto cosa intende per dialogo
sociale, va avanti in maniera arrogante per la propria strada.
CGIL–CISL-UIL
ribadiscono la propria contrarietà all’intero impianto della
“controriforma” delle pensioni e non escludono, in base
all’andamento della vertenza con il governo, un nuovo sciopero
generale. Intanto le Confederazioni hanno promosso un pacchetto di
iniziative nazionali di mobilitazione:
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sabato
15 novembre, a Reggio Calabria, manifestazione su sviluppo e
mezzogiorno;
-
sabato 29 novembre, a Roma, manifestazione nazionale a difesa
della scuola pubblica;
-
sabato
6 dicembre, manifestazione nazionale su sviluppo, diritti e
difesa dello stato sociale a partire dalle pensioni;
-
giovedì 18 dicembre, iniziativa sui temi dell’immigrazione.
Comunicato unitario CGIL CISL UIL
“Cgil, Cisl e Uil
valutano molto positivamente la riuscita dello sciopero generale
di quattro ore del 24 ottobre. Oltre dieci milioni di lavoratrici,
lavoratori, giovani e pensionati hanno aderito all’invito delle
Confederazioni sindacali ed hanno scioperato e manifestato contro
la legge Finanziaria del governo e la “controriforma” delle
pensioni.
Il governo ha
comunque deciso di presentare l’emendamento alla delega, si tratta
di un fatto compiuto, che contraddice ogni invito al dialogo
finendo di fatto per negarlo.
Cgil, Cisl e Uil
ribadiscono la propria contrarietà all’intero impianto della
riforma delle pensioni proposta dal governo e riaffermano la
propria disponibilità a riaprire un confronto solo ripartendo
dalla vecchia delega (priva dell’emendamento presentato ieri) che
da mesi giace in Parlamento, cioè dal punto in cui il dialogo si è
interrotto circa un mese fa, per responsabilità esclusiva del
governo.
Cgil, Cisl e Uil
ribadiscono, a maggior ragione dopo la presentazione in Senato
dell’emendamento da parte del governo, la volontà di effettuare
un'iniziativa di mobilitazione e di lotta che duri per tutto il
tempo necessario a far modificare le scelte del governo.
Le confederazioni sindacali hanno messo a punto un calendario di
mobilitazioni che vedrà un primo appuntamento nella giornata di
sabato 15 novembre a Reggio Calabria, con una grande iniziativa
per lo sviluppo e per il mezzogiorno. Successivamente è prevista
per sabato 29 novembre a Roma una manifestazione nazionale sulla
scuola, a difesa e per il rilancio della scuola pubblica, con
modalità che verranno definite dalle organizzazioni di categoria,
insieme a tante associazioni che si battono per una scuola di
qualità.
Cgil, Cisl e Uil
hanno inoltre deciso di tenere a Roma per sabato 6 dicembre una
grande manifestazione nazionale sui temi dello sviluppo, dei
diritti e in difesa dello stato sociale, a partire dalla
previdenza.
Il calendario
prevede poi una iniziativa nazionale sui temi dell’immigrazione e
dei diritti dei cittadini immigrati per giovedì 18 dicembre, in
occasione della giornata europea dei migranti.
Ulteriori iniziative
di mobilitazione e di lotta, compreso l'eventuale ricorso ad un
nuovo sciopero generale, verranno definite nei tempi e nelle
modalità sulla base del quadro che si determinerà nell'andamento
della vertenza con il governo.”
Roma 28 ottobre 2003
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