Pace e
diritti
Il 15 marzo manifestazione
nazionale a Milano
Per la pace e per i diritti.
Contro la guerra che potrebbe
scoppiare in Iraq.
Contro quella che insanguina da
anni Israele e Palestina.
Contro il
terrorismo di ogni tipo.
Contro
l’attacco portato da governo e Confindustria ai diritti, quelli
del lavoro e quelli di cittadinanza.
Dopo la grande manifestazione per la pace in tante città del mondo
il 15 febbraio, la Cgil torna in piazza per dire che il
terrorismo va sconfitto, che non ci sono dubbi sul carattere
dittatoriale del governo di Saddam, ma che la guerra non è
strumento adeguato né per risolvere le controversie, né per
sconfiggere il terrorismo internazionale.
Per questo vanno fatti tutti gli sforzi, da parte dei governi e
dell’Onu, per disinnescare una situazione che rischia di diventare
senza sbocco.
La Cgil riafferma la battaglia sua e di tutti i cittadini
democratici contro il terrorismo delle Brigate rosse che ha
colpito ancora in Italia.
In gioco tutti i diritti, quelli del lavoro…
Il 15 marzo la Cgil manifesterà anche in difesa dei diritti,
quelli del lavoro e quelli di cittadinanza.
La situazione economica e produttiva del paese peggiora di giorno
in giorno: perfino Confindustria, si accorge della gravità della
situazione.
Nel frattempo il governo Berlusconi, ispirato da Confindustria, ha
riscritto le norme sul mercato del lavoro con una legge delega che
allarga a dismisura l’utilizzo della flessibilità, ha modificato
l’articolo 18 (è prossima la discussione di questo provvedimento
in Parlamento) ed è intervenuto, con apposita delega, a peggiorare
le condizioni della sicurezza sul posto di lavoro.
Contro questa deriva la Cgil ha appena deciso di formalizzare in
quattro proposte di legge di iniziativa popolare la piattaforma in
materia di estensione dei diritti e delle tutele dei lavoratori
sulla quale sono state raccolte oltre 5 milioni di firme.
…e quelli di cittadinanza
Ma non sono in gioco solo i diritti del lavoro. Questo governo e
questa maggioranza stanno portando un attacco senza precedenti
alla presenza del “pubblico” nel sistema di protezione sociale,
con una delega fiscale che riduce le risorse e premia i
ceti più abbienti.
Dalla sanità all’assistenza, dalla scuola alla previdenza, si
riducono le risorse a disposizione e si negano qualità ed equità,
si comprimono tutti i diritti di cittadinanza e si tende a
introdurre pure logiche di mercato in settori essenziali per la
coesione sociale, privilegiando su tutti i terreni un rapporto
individuale: ciascuno si arrangi e faccia da sé
-
Così nell’assistenza, dove il
disegno del Libro bianco del governo è proprio quello di
cancellare il ruolo del “pubblico” concentrando tutte
le risorse sulla famiglia, cui si dà qualche soldo e le si dice
“arrangiati”.
-
Così per la scuola, dove
tagli, legge delega, buoni-scuola ai singoli: tutto concorre a
rendere l’istruzione pubblica sempre più marginale.
-
Così per le pensioni, dove,
con la decontribuzione e lo scippo del Tfr, si mina alle radici
il sistema di previdenza pubblica, che la riforma del ’95 aveva
messo in equilibrio.
CGIL Basilicata
Sabato 15 marzo 2003 ore 14
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A
MILANO
“PER LA PACE – PER I DIRITTI”
PER FAVORIRE LA
PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE LA CGIL
ORGANIZZA UN
TRENO STRAORDINARIO
Chi vuole può prenotarsi presso le sedi delle CGIL
Comunali e Provinciali.
Per ulteriori informazioni logistiche sull'adesione
si possono contattare la CGIL di Potenza e Matera ai seguenti
numeri telefonici: PZ 0971301111 - MT 0835334203 o visitare il
sito della CGIL di Basilicata
www.cgilgasilicata.it
Lavoratori, lavoratrici, pensionati, pensionate,
studenti e cittadini partecipate ! |