Difendiamo il modello sociale europeo e la pace

Dichiarazione di Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta, Luigi Angeletti

 

La Ces riunita oggi ad Atene ha confermato la propria preoccupazione di fronte al rischio di una nuova guerra nel Golfo.

Il sindacato europeo scommette oggi sulla possibilità che l’allargamento dell’opinione contraria alla guerra fra le persone, le lavoratrici e i lavoratori possa fermarla e possa incidere sulle scelte dei governi d’Europa e del mondo. Per questa ragione la Ces ha indetto una fermata generale di tutto il lavoro europeo di 15 minuti  alle ore 12 del giorno 14 marzo, in concomitanza con la riunione del Consiglio di sicurezza.

La Ces ha altresì stabilito che il 21 marzo, giornata di mobilitazione sindacale europea indetta da tempo per sostenere il profilo sociale dell’Europa, abbia al centro la difesa del modello sociale europeo e della pace.

Nel caso di scoppio della guerra, il comitato di direzione della Ces si riunirà immediatamente per decidere le iniziative sindacali conseguenti.

 

Iniziative previste:

  • la fermata di 15 minuti alle ore 12.00 del 14 marzo in tutti i luoghi di lavoro d’Europa,  in concomitanza dunque allo svolgimento del Consiglio di Sicurezza;

  • la mobilitazione del 21 marzo, giornata scelta da tempo dalla CES in concomitanza al Consiglio Europeo di Primavera, per la difesa del modello sociale europeo e che oggi diventa una giornata di mobilitazione per la pace e per l’Europa sociale.

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