La Ces riunita oggi ad Atene ha confermato la
propria preoccupazione di fronte al rischio di una nuova guerra
nel Golfo.
Il sindacato europeo scommette oggi sulla
possibilità che l’allargamento dell’opinione contraria alla guerra
fra le persone, le lavoratrici e i lavoratori possa fermarla e
possa incidere sulle scelte dei governi d’Europa e del mondo. Per
questa ragione la Ces ha indetto una fermata generale di tutto il
lavoro europeo di 15 minuti alle ore 12 del giorno 14 marzo, in
concomitanza con la riunione del Consiglio di sicurezza.
La Ces ha altresì stabilito che il 21 marzo,
giornata di mobilitazione sindacale europea indetta da tempo per
sostenere il profilo sociale dell’Europa, abbia al centro la
difesa del modello sociale europeo e della pace.
Nel caso di scoppio della guerra, il comitato
di direzione della Ces si riunirà immediatamente per decidere le
iniziative sindacali conseguenti.
Iniziative
previste:
-
la fermata di 15 minuti alle ore 12.00 del 14
marzo in tutti i luoghi di lavoro d’Europa, in
concomitanza dunque allo svolgimento del Consiglio di Sicurezza;
-
la mobilitazione del 21 marzo,
giornata scelta da tempo dalla CES in concomitanza al Consiglio
Europeo di Primavera, per la difesa del modello sociale europeo
e che oggi diventa una giornata di mobilitazione per la pace e
per l’Europa sociale.
|