SCUOLA,
UNIVERSITÀ, RICERCA:
IL SAPERE E
L’ISTRUZIONE SONO UN BENE PUBBLICO
1000 piazze per
fermare la Moratti
16 MAGGIO 2003 ore
18.00 - 21.00
Giornata di mobilitazione nazionale
Piazza Mario Pagano Potenza
Il ministro Moratti, con i tagli già in atto e con
i disegni di riforma previsti, sta attuando nella scuola,
nell’università e nella ricerca pubbliche una politica che
peggiora e peggiorerà il funzionamento dell’istruzione pubblica e
che danneggia gravemente tutti i cittadini, perché favorisce i
pochi a danno dei molti, si prende cura delle così dette
“eccellenze” e lascia indietro chi incontra difficoltà, accentua
le differenze tra le classi sociali e i territori, attacca e
conculca i diritti degli studenti, limitando la possibilità di
partecipazione ed imponendo un modello autoritario e repressivo.
La logica che sta perseguendo il governo Berlusconi è solo quella
della riduzione: meno diritti, meno risorse, meno istruzione per
tutti, meno partecipazione democratica.
Noi vogliamo un sistema di
istruzione e formazione pubblica di qualità per tutti e per tutte
Riformare la scuola è necessario, la qualità della
scuola deve migliorare significativamente per tutti e per tutte,
per farlo occorre investire nella ricerca, nell’innovazione e
soprattutto nella scuola pubblica perché solo la scuola pubblica,
fondata sulla libertà di insegnamento, è garanzia di democrazia,
di pluralismo, di integrazione multiculturale, per un paese
solidale e giusto, che non riduca i diritti e le tutele, capace di
realizzare una società non consumistica e che valorizzi davvero le
risorse culturali ed ambientali.
La recente controriforma dell’università, proposta
dal ministro Moratti, mette una grave ipoteca sul diritto allo
studio e ripropone un modello formativo selettivo e classista. La
riduzione dei finanziamenti, la privatizzazione e l’introduzione
del controllo politico sulle nomine e sull’attività di docenti e
ricercatori, colpiscono le libertà di insegnamento e di ricerca e
gli spazi di democrazia. Solo un sistema pubblico di Alta
Formazione e di ricerca può garantire pieno diritto di
cittadinanza e parità di accesso alla formazione universitaria,
rappresentando un patrimonio culturale e scientifico per tutto il
paese.
Il sapere e l’istruzione sono un
“bene comune” e un diritto universale
La scuola, l’università e la ricerca non possono
essere ridotte a terra di conquista del capitale privato né essere
asservite ai meccanismi del mercato. La scuola, l’università e la
ricerca pubbliche sono un bene comune, di tutti e per tutti, che
condiziona il progetto di vita di ciascuno e coinvolge il futuro
democratico dell’intero Paese. La scuola e l’università pubblica
sono luogo di formazione delle persone e delle coscienze
collettive, sono luogo di maturazione della capacità critica e di
educazione al confronto democratico tra diversi, sono perciò
presidio di pace e garanzia di un paese che ripudia la guerra, che
crede nella solidarietà e nel valore della cultura e del sapere
come patrimonio di tutti.
ARCI Basilicata, Associazione Proteo Fare Sapere Basilicata,
Auser Basilicata, CGIL Basilicata, CGIL Scuola Basilicata, CIDI
Potenza e Val d’Agri, Cobas-scuola Potenza, Legambiente Basilicata
- Scuola e formazione, Libera - Associazioni contro le mafie, Pax
Christi Basilicata, Sinistra Giovanile Basilicata, Studenti.net
Basilicata, Tavola della Pace, Unione degli Studenti Basilicata,
University.net.
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