LA
FORMAZIONE SULLA RIFORMA CHE NON C’È NON È OBBLIGATORIA PER
NESSUNO
Come avevamo annunciato
l’Amministrazione ha emanato una circolare che chiarisce la
facoltatività delle iniziative di formazione sull’attuazione della
Legge 53/2003, come peraltro abbiamo sostenuto in questo mese.
E’ stata infatti emanata la comunicazione di servizio prot.n.3222/E/1/A
del 5 giugno 2003 che nasce dalle pressioni delle Organizzazioni
sindacali, ma soprattutto dalle tante voci che in questi giorni si
sono sollevate dalle scuole del Paese.
La nota pone freno ad abusi, forzature interpretative ed
imposizioni che ci sono stati segnalati, riconduce le iniziative
nell’ambito delle prerogative decisionali delle scuole autonome e
dei collegi, riporta nell’ambito delle regole contrattuali gli
“obblighi” del personale.
Soprattutto separa l’informazione sulla Legge 53, cioè sui 7
articoli approvati, dalla formazione che viene collegata
all’approvazione dei decreti attuativi, ferme restando le
decisioni collegiali e le prerogative contrattuali.
Sull’uso delle risorse, poi, è noto il vincolo contenuto nella
stessa Legge 53 di finanziamenti specifici in conseguenza della
approvazione dei decreti attuativi, vincolo che ha valore anche
per piani “straordinari” di formazione del personale .
Di
seguito la nota
prot.n.3222/E/1/A del 5 giugno 2003. |