Ecco il testo del contratto sulla mobilità 2003-2004

 

Le organizzazioni sindacali Cgil,Cisl e Uil Scuola e Snals hanno sottoscritto oggi, 14 gennaio, il contratto annuale sulla mobilità (contratto   ordinanza    moduli).

 

La Cgil scuola ha valutato come prioritaria, in una fase complessa come quella che viviamo, l'esigenza di garantire al personale l'accesso alle procedure di mobilità in tempi certi: le scadenze sono state individuate nella data del 18.02.03 per i docenti e nel 25.02.03 per gli ATA.

 

Reputiamo comunque gravi le responsabilità dell'Amministrazione per i ritardi e le inadempienze che hanno pesantemente condizionato la conclusione dell'accordo.

Non sono state infatti garantite le condizioni per sviluppare in modo adeguato il confronto a causa di convocazioni scarse nel numero ed assolutamente improvvisate nei tempi.

 

Ciò ha impedito, nei fatti, di dare organicità ad una materia che avrebbe bisogno di una radicale rivisitazione dei singoli istituti alla luce dei molteplici cambiamenti intervenuti.

In queste condizioni, tra l'altro, non è stato possibile neanche lavorare su una ipotesi di testo coordinato nonostante l'impegno assunto in tal senso fin dallo scorso anno.

 

La Cgil scuola ha richiamato al tavolo contrattuale, e si è riservata di sottolinearli in una nota a verbale, gli elementi di incertezza che pesano sulla mobilità per l'effetto incrociato delle incursioni legislative sul terreno contrattuale effettuate dalla Legge Finanziaria 2003 e dei gravi provvedimenti legislativi sul personale varati dal governo.

 

Non è sono chiari e quantificati, infatti, i tagli del personale previsti nella finanziaria del 2002 e del 2003 nè la riduzione dei posti che deriverà dalla riconduzione a 18 ore delle cattedre e dalla possibilità di non rispettare i decreti costitutivi delle stesse.

 

Inoltre non è stato valutato l'effetto sugli organici della implementazione degli appalti sui servizi di pulizia, igiene e sorveglianza.

 

Anche il riassorbimento nei ruoli del personale ATA collocato fuori ruolo e dei docenti eventualmente restituiti al ruolo dopo le visite mediche avrebbe richiesto una attenta valutazione degli effetti sulla funzionalità delle scuole. Abbiamo ottenuto, nel contratto, garanzia e tutela per il personale mentre la funzionalità delle scuole, che dovrebbe essere preoccupazione della Amministrazione, è stata trascurata con grande indifferenza.

 

Analogamente i problemi legati alla individuazione e alla gestione del personale appartenente a classi di concorso in esubero (D.I. 212) avrebbero richiesto una Amministrazione disponibile alla ricerca di soluzioni tese a favorire ogni forma di mobilità professionale volontaria.

 

In sostanza il quadro accennato avrebbe richiesto l'apertura tempestiva di tavoli di confronto con le OOSS sulle diverse problematiche per rendere chiare le volontà politiche del Ministro e i conseguenti impegni sul personale.

 

Tutto ciò avrebbe dovuto essere una condizione preliminare per poter individuare nel contratto sulla mobilità soluzioni adeguate alle diverse questioni.

 

Il contratto quindi non presenta che piccole modifiche al testo precedente che illustreremo nei prossimi giorni con alcune schede più dettagliate.

 

Roma, 15 gennaio 2003

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