Carissime lavoratrici e
cari lavoratori,
il rinnovo delle Rsu nelle oltre
10.000 scuole del nostro Paese rappresenta per la Cgil un
appuntamento democratico di considerevole rilevanza politica. La
Cgil è fortemente impegnata in questa scadenza.
Desidero che voi sappiate che il
vostro voto alla Cgil significa un forte, chiaro e sicuro NO allo
smantellamento del sistema scolastico pubblico, ad una politica
che riduce e dequalifica l’offerta formativa pubblica, al
dirottamento di risorse economiche dalla scuola pubblica a quella
privata.
Uno svilimento irreversibile del
sapere, della crescita culturale del nostro Paese, e la perdita
dell’identità nazionale del sistema scolastico rappresentano gli
effetti più rilevanti delle politiche scolastiche del governo. Per
quanto riguarda i lavoratori, le conseguenze non potranno che
essere la mortificazione del lavoro, la precarietà e l’instabilità
occupazionale.
Insomma, questa politica, se non
contrastata con decisione, risulterà nefasta per il Paese e per
chi lavora nella scuola.
Per questo la partecipazione alle
elezioni delle Rsu ed il voto alle liste della Cgil Scuola
esplicitano una chiara volontà di lotta.
Le elezioni si terranno mentre il
Governo continua a perseverare nel tentativo di trasformare le
scuole da luogo della partecipazione e della cultura in aziende,
con un solo potere riconosciuto: quello dell’amministrazione,
cancellando quel sistema di relazioni e di partecipazione che
caratterizza il sistema scolastico.
Il Governo, infatti, anche per
questo motivo vuole sopprimere le Rsu nella scuola sostenendo e
sollecitando l’iter di alcune proposte di legge che si muovono in
questa direzione.
Vuole tornare al sistema delle
corporazioni definite dalla legge e senza i diritti sindacali
conquistati anche con l’ultimo contratto di lavoro, strappato alla
contrarietà del Governo con le iniziative di mobilitazione e di
lotta che hanno visto fortemente protagonista il mondo della
scuola.
Le Rsu devono essere protagoniste
nell’attuazione del contratto di lavoro che consolida anche nella
scuola il tessuto democratico ed il sistema dei diritti.
Far votare i lavoratori sui temi che
riguardano le loro condizioni di lavoro rappresenta un forte
segnale democratico nella direzione di far valere il lavoro nella
società, contro tutte le iniziative che il Governo sta portando
avanti con la Legge 30 e con l’attacco all’art. 18, che
significano precarizzazione delle condizioni di lavoro, attacco al
diritto ad un lavoro stabile e smantellamento dei diritti del
lavoro.
In questo senso la Cgil non solo
vuole consolidare l’esperienza dell’elezione delle Rsu nella
scuola e nel lavoro pubblico, ma intende estendere questa
importante iniziativa in tutto il mondo del lavoro. Ciò per
affermare il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori
contro la volontà del Governo e delle controparti di eliminare i
diritti sociali e del lavoro.
Per questi motivi vi invito a
partecipare al voto e a votare le liste della Cgil Scuola.
Un caro abbraccio
Guglielmo Epifani