Fondo
d'istituto: un'omissione nella scheda di richiesta del Csa di
Potenza
La Cgil Scuola di Potenza ha inviato la
nota allegata, agli indirizzi in essa indicati, relativa al fondo
d'istituto facendo rilevare come il CSA di Potenza ha omesso,
nella scheda di richiesta del fabbisogno del fondo, di indicare
una voce "fondo comune una tantum" pari a 66,90 euro per il numero
dei docenti in organico di diritto.
ALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
DELLA BASILICATA
AL C.S.A. DI POTENZA
AI DIRIGENTI SCOLASTICI
Oggetto: fondo di istituto
E’ stata trasmessa con nota n. 3438 del 26/3/03 del C.S.A. di
Potenza la richiesta di fabbisogno del fondo di istituto per il
periodo gennaio-agosto 2003.
Nel prospetto inviato manca una voce relativa al fondo
comune una tantum, pari a euro 66,94 per il numero dei
docenti in organico di diritto.
Si tratterebbe dei 130 miliardi di vecchie lire non utilizzati per
le procedure previste dall’art. 29 del CCNL (il cosiddetto
“concorsone”) che, attraverso due accordi integrativi nazionali
(uno il 6 dicembre 2001 e l’altro il 6 giugno 2002), erano stati
assegnati alle scuole come quota aggiuntiva del fondo di istituto.
Tali risorse “una tantum” avrebbero dovuto avere effetto
limitatamente all’a.s. 2001/02, ma in realtà, essendosi rese
disponibili solo a settembre 2002, il loro impiego viene traslato
al corrente anno scolastico. Nella tabella di riparto regionale
allegata al CCDN del 6 giugno 2002 la somma disponibile per la
Basilicata è di euro 957.601,41 al lordo stato.
Si invitano pertanto i Dirigenti Scolastici a richiedere comunque
all’Ufficio scolastico regionale, cui peraltro la scrivente O.S.
ha già segnalato la questione, le risorse spettanti.
Si fa inoltre presente che tutte le voci che compongono il fondo
di istituto (compresa quella per la flessibilità) fanno parte
delle risorse complessive a disposizione di ogni singola scuola e
pertanto devono essere attribuite alle istituzioni
scolastiche.
Potenza, 7 aprile 2003
IL SEGRETARIO GENERALE
(Paolo Laguardia)
Contrattazione integrativa di scuola
Il giorno 5 dicembre 2001, in
sede di contrattazione integrativa nazionale, insieme alle altre
OO. SS. firmatarie del CCNL e al MIUR abbiamo deciso di
assegnare alle scuole i 130 miliardi che il contratto
integrativo del 31 agosto 1999 aveva destinato alle procedure di
selezione del concorsone (art. 29 CCNL '98/01). Tale somma, non
utilizzata a causa dell'annullamento di quelle procedure, era
stata accantonata. Con questo accordo ogni scuola, per l'anno
scolastico 2001/02, avrà risorse aggiuntive rispetto a quelle
definite con il CCNL 2000/2001, pari a £. 129.604,69 per il
numero dei posti di organico di diritto del personale docente.
Il Dirigente scolastico, la RSU e le OO.SS. provinciali
firmatarie del CCNL, in sede di contrattazione integrativa di
scuola dovranno decidere le attività da retribuire con tale
fondo, tenendo conto del Piano dell'Offerta Formativa e degli
elementi di flessibilità programmati.
Non appena disponibile, pubblicheremo il testo.
Roma, 5 dicembre 2001
Fondo
d'istituto risorse per mancata applicazione art. 29 CCNL '99-2001
Finalmente, dopo un primo accordo
il 5 dicembre 2001 ed un secondo il 6 giugno 2002, arrivano alle
scuole le risorse che il contratto collettivo del 26 maggio 1999
aveva destinato alle procedure di selezione del "concorsone" (art.
29 CCNL '99-2001).
Si tratta dei 130 Miliardi di
vecchie lire che, attraverso la contrattazione integrativa
nazionale, le parti hanno deciso di ripartire alle scuole come
risorse da aggiungere al fondo dell'istituzione scolastica. Il
calcolo per la determinazione delle risorse d'ogni scuola è pari
ad E 66,94 (£ 129.604,69) per i posti d'organico di diritto del
personale docente.
Ogni scuola può utilizzare le
risorse ricavate da questo accordo per il piano dell'offerta
formativa e per incentivare la flessibilità organizzativa e
didattica. In allegato pubblichiamo il testo dell'Accordo e la
Circolare di accompagno.
Roma, 24 settembre 2002
Testo
contrattazione
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA INTEGRATIVA NAZIONALE
COMPARTO
SCUOLA
MINISTERO
DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
Il Direttore
dei Dipartimenti, dr. Pasquale Capo, e il Direttore generale del
personale della scuola e dell’Amministrazione, dr. Antonio Zucaro,
per la parte datoriale e la delegazione di parte sindacale
legittimata alla contrattazione integrativa per il personale del
comparto Scuola si sono incontrati il giorno 6 giugno 2002, alle
ore 10,00, presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e
della ricerca e,
VISTO
l’art. 39, comma 3 ter, della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
VISTO l’art.
40, comma IV, del D.L.vo 30 marzo 2001, n. 165;
VISTA la
nota n. 9720.7.515 del 6 maggio 2002 con la quale la Presidenza
del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica
- Ufficio relazioni sindacali - Servizio contrattazione collettiva
ha riscontrato - d’intesa con il Dipartimento della Ragioneria
generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze -
la compatibilità economico - finanziaria dell’ipotesi di Contratto
collettivo nazionale integrativo del 5 dicembre 2001, riguardante
l’utilizzazione dello stanziamento di £ 130.000.000.000 (pari a €
67.139.396,88) previsto dall’art. 50, comma 3, della legge 23
dicembre 2000, n. 388 (Legge finanziaria 2001);
procedono alla
definitiva sottoscrizione del contratto collettivo nazionale
integrativo del 5 dicembre 2001 nel testo ed annessa tabella di
ripartizione allegati al presente verbale.
Per la parte
datoriale
Per le organizzazioni sindacali
F.to
F.to CGIL - SCUOLA
F.to
F.to CISL - SCUOLA
F.to UIL - SCUOLA
F.to SNALS - CONFSAL
MINISTERO
DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’
E DELLA RICERCA E LE OO. SS. CGIL CISL UIL SNALS
FIRMATARIE DEL CCNL 26.5.99 E DEL CCNI 31.8.99
DEL COMPARTO SCUOLA
considerato che l’art.29 del Contratto Collettivo Nazionale di
Lavoro relativo al quadriennio normativo 1998-2001 ed al biennio
economico 1998-1999 del personale del comparto “Scuola”
sottoscritto in data 26 maggio 1999 ha introdotto a decorrere dal
1° gennaio 2001, per il personale docente, una dinamica
retributiva connessa allo sviluppo delle professionalità acquisite
con particolare riferimento all’attività di insegnamento, da
assegnare a seguito del superamento di una procedura concorsuale
selettiva per prove e titoli attivata ordinariamente nell’ambito
della provincia in cui è situata la scuola di titolarità;
considerato che in sede di contratto integrativo sottoscritto
il 31 agosto 1999 è stata destinata, per l’anno 2000, la somma di
lire 130 miliardi per le spese necessarie allo svolgimento delle
procedure di selezione di cui sopra e per l’erogazione di compensi
destinati ai componenti delle commissioni previste dall’art.38 del
CCNI citato;
considerata la mancata applicazione dell’art.29 del Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro del 26 maggio 1999;
considerato altresì con la legge 23 dicembre 2000, n.388,
(legge finanziaria 2001), art. 50, comma 3, ultimo capoverso, è
stata prevista l’utilizzazione, in sede di contrattazione
integrativa, anche delle somme relative all’anno 2000 destinate
alla carriera professionale dei docenti del contratto collettivo
nazionale integrativo del comparto scuola per gli anni
1998-2001;
dovendosi, pertanto, procedere, all’individuazione di diverse
finalità in ambito scolastico cui destinare lo stanziamento dei
130 miliardi sopra indicati;
in sede di
contrattazione integrativa nazionale
convengono quanto segue:
1.
La
somma di lire 130 miliardi di cui in premessa, viene ripartita ed
assegnata a livello regionale ed è finalizzata ad integrare il
fondo di ogni istituzione scolastica in ragione del numero di
posti di organico di diritto per l’anno scolastico 2001/2002 del
personale docente;
2.
Detto
stanziamento sarà immediatamente utilizzato dalle istituzioni
scolastiche, tenendo presente che per ciascuno dei posti di
organico di diritto del personale docente per l’anno scolastico
2001/2002, la somma in questione è pari a € 66,94 (£.129.604,69)
lordo dipendente.
Le finalità
cui destinare dette somme saranno definite nella contrattazione di
sede di ciascuna istituzione scolastica , tenendo in particolare
riferimento i piani dell’offerta formativa e l’incentivazione
della flessibilità organizzativa e didattica. |