Ordine del giorno sul 25 Aprile
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Il Comitato Direttivo della CGIL di Basilicata
considera gravi e prive del senso dello Stato le affermazioni del
Presidente del Consiglio e di alcuni settori della maggioranza di
centro-destra sul 25 aprile.
Una giornata storica che ha segnato la fine
dell’occupazione tedesca e la caduta del regime fascista con un
contributo determinante dello schieramento antifascista.
Celebrare il 25 aprile significa riconoscere il
valore storico delle lotte partigiane e festeggiare la nascita
della Repubblica con il ripristino della libertà e della
democrazia nel nostro Paese.
Gli attacchi di questi giorni alla Costituzione, al
25 Aprile ed il tentativo di modificare la Costituzione, in
particolare l’art. 41, con l’obiettivo di riconoscere nella vita
economica e sociale del Paese il ruolo prevalente dell'Impresa
come unico soggetto promotore di progresso, esprimono con nettezza
qual è l’idea di rappresentanza e democrazia, che ha la parte
prevalente della coalizione di centro-destra che governa il Paese.
La CGIL, nell’affermare l’imprescindibile vincolo
che lega la riconquista della libertà nel nostro Paese con la
lotta partigiana e la nascita della Repubblica, esprime un forte
apprezzamento per l'iniziativa assunta dal Presidente Ciampi di
festeggiare il 25 Aprile al Quirinale e giudica singolari, le
motivazioni addotte da Berlusconi per la sua assenza, e gravi
sotto il profilo istituzionale perché l’assenza non riguarda la
persona ma la carica di Capo del Governo.
Potenza, 24
aprile 2003
Approvato all’unanimità |