Proclamato lo stato di
agitazione del personale della Scuola
CGIL SCUOLA
CISL SCUOLA
UIL SCUOLA SNALS
I sindacati scuola Cgil, Cisl, Uil e
Snals considerano grave e preoccupante la situazione che sta
attraversando la trattativa per il rinnovo contrattuale del
comparto scuola.
Valutano negativamente
l’indifferenza con la quale vengono affrontati i problemi relativi
alle risorse economiche disponibili per l’adeguamento delle
retribuzioni rispetto all’andamento dell’inflazione.
Su questo argomento
esiste già un impegno del Governo “strappato” di recente, del
quale chiedono la concretizzazione per gli operatori della scuola
come per tutti i pubblici dipendenti.
Contemporaneamente non
si hanno finora certezze delle risorse da impegnare per il
personale docente ed ata.
In questo quadro il
rinvio dell’incontro già fissato con il Ministro dell’Istruzione
per domani, giovedì 5 dicembre, conferma ed aggrava ulteriormente
la situazione.
Una trattativa che
avrebbe dovuto dare risposte a quella che i sindacati più volte
hanno definito emergenza scuola, trovando largo consenso anche
nelle forze politiche, si sta svolgendo nell’indifferenza degli
interlocutori e sotto la scure di pesanti riduzioni delle risorse
di organico, docente e ata, e economiche.
Cgil, Cisl, Uil e Snals
auspicano una rapida chiusura delle trattative perchè il contratto
è scaduto ormai da un anno, ma non sono disponibili a subire
incertezze, impegni non mantenuti, indifferenza.
Le stesse questioni
riguardano anche i Dirigenti per i quali, addirittura, non sono
stati predisposti dal Governo neanche gli atti necessari per far
partire la trattativa.
Per queste ragioni i
sindacati scuola Cgil, Cisl, Uil e Snals proclamano la
mobilitazione dei lavoratori del comparto e, in assenza di
risposte certe e tempestive, definiranno ulteriori iniziative.
Roma, 4 dicembre 2002 |