Inaccettabile sforbiciata alla scuola
Comunicato
stampa di E. Panini
805 milioni di taglio
complessivo alle spese per l’istruzione, spalmato mediante una
riduzione con effetto su tutti i capitoli di spesa compresi quelli
relativi alle spese per il personale, rappresentano un colpo che
mette in ginocchio il funzionamento del sistema e la dignità del
personale.
Gli effetti del Decreto
tagliaspese sono, come avevamo previsto e denunciato, pesantissimi
e colpiscono duramente.
Siamo contrari.
E’ giunta l’ora di
rispondere tutti, con molta decisione, a questo ennesimo colpo
alla scuola pubblica.
Roma, 5 dicembre 2002
I tagli alla Scuola
Il Decreto
tagliaspese del 29 novembre 2002 (pubblicato in Gazzetta
Ufficiale il 2.12.2002) ha ridotto del 15% (rispetto agli attuali
stati di previsione) sia gli impegni di spesa sia i pagamenti di
tutte le amministrazioni statali.
Il bilancio del MIUR, per l’anno in corso, risulta ridotto per:
-
una
quota non impegnabile di 805,4 milioni di Euro (minori spese per
il funzionamento della Scuola);
-
una quota non pagabile di 1034,5 milioni di
Euro (i pagamenti sono rinviati al 2003 per gli impegni già
sottoscritti e, conseguentemente, minori disponibilità di spesa
per il nuovo anno).
Dall’allegato 1:
-
Blocco degli impegni (decreto - legge 194, somme in milioni di
Euro)
Stanziamento definitivo - 47.285,2
Stanziamenti esclusi - 41.915,5
Stanziamenti risultanti - 5.369,6
Limite somme impegnabili - 4.564,2
Quote non impegnabili - 805,4
Dall’allegato 2:
-
Limitazione pagamenti (decreto-legge 194, somme in milioni di
Euro)
Stanziamento definitivo - 49.503,1
Stanziamenti esclusi - 42.606,7
Stanziamenti risultanti - 6.896,4
Limite somme pagabili - 5.861,9
Quote non pagabili - 1.034,5
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