DEVOLUTION:
VOGLIONO
TRASFORMARE LA SCUOLA DI TUTTO IL PAESE IN UNO SPEZZATINO
Comunicato stampa di Enrico Panini
L’avvio della discussione
al Senato sul disegno di legge relativo alla devolution
rappresenta una scelta grave e sbagliata.
Con queste norme si
intende frantumare l’unità del Paese e ridurre la scuola al
servizio degli interessi delle diverse maggioranze regionali.
Mentre la sfida che ha
davanti l’Italia è quella di contribuire a costruire l’unità
europea sulla cultura e sul sapere, il Governo preferisce, con il
disegno di legge Moratti, una miope ed anacronistica riduzione di
un anno dell’istruzione obbligatoria e, con il disegno di Legge
Bossi, sceglie di frantumare l’identità nazionale della scuola in
uno spezzatino di tanti mini sistemi regionali.
Sono scelte inaccettabili
dalle quali deriveranno, inevitabilmente, sistemi contrattuali
diversificati ed assunzioni discrezionali.
E’ facile prevedere che
ben presto seguirà, all’eventuale approvazione della Legge sulla
devolution, la proposta di assunzioni regionali per insegnanti “doc”,
ovvero nati e vissuti sullo stesso suolo nel quale sorge
l’edificio scolastico!
La situazione oltre che
gravissima è paradossale.
Si pensi, infatti, che
alla Camera si sta avviando la discussione in Commissione sul
Disegno di legge delega Moratti che sarebbe, evidentemente, da
riscrivere se venisse approvata la devolution.
Non sopporteremo mai la
rottura dell’identità unificante dell’istruzione pubblica.
Contro questa sciagurata
proposta di devolution saranno inevitabili mobilitazioni e
scioperi promossi da un fronte di opposizione nella scuola il più
ampio possibile, cioè composto da tutte le forze sindacali ed
associative interessate a migliorare il futuro non a favorire
incubi inaccettabili. |